Se è vero che il 2020 sarà ricordato come l’anno del Covid-19, è anche vero che sarà ricordato come l’anno dei nuovi Trader!

Durante la prima ondata pandemica del Covid-19 e con l’avvio del Lockdown molti risparmiatori o curiosi, si sono affacciati al mondo del Trading On Line.

Stando agli ultimi bilanci delle banche e delle Sim che offrono services di trading On Line nel 202 e nel 2021 l’acquisizione di nuovi clienti e gli utili si sono in alcuni casi anche triplicati.

Ma è anche vero che di tutti i nuovi arrivati il 90% ha perso il capitale!

Ecco perché è fondamentale approvvigionarsi di una giusta formazione e competenza prima di procedere all’attività del Trading On Line

Partiamo dalla base: chi è il Trader?

Competenza, indipendenza, equilibrio emotivo sono le prime tre caratteristiche che non devono mancare a chi vuol definirsi Trader! Analizziamole…

Competenza:

I Mercati Finanziari sono popolati da professionisti del Credito, dell’Assicurazione e del Commercio, per tanto si approcciano allo stesso con metodi e strumenti altamente professionali.

Bisogna anzitutto quindi acquisire conoscenza e competenza prima di tuffarsi nei mercati finanziari, spesso i Trader alle prime armi non comprendo le dinamiche che portano gli strumenti finanziari a creare le tendenze a rialzo e al ribasso, convinti che le loro scelte siano migliori dei professionisti spesso si ritrovano dalla parte opposta del mercato e perdono soldi.

Per tale motivazione il primo passo da compiere è quello di istruirsi finanziariamente, formandosi e studiando adeguatamente in modo da potersi proporre sul mercato con un corretto allineamento e con una competenza qualificata, così da evitare operazioni di trading contrarie all’operato dei professionisti.

Indipendenza:

Le scelte di investimento sono sempre scelte personali. Pertanto, quando spesso si chiede consiglio o aiuto per via di operazioni finanziarie e di investimento errate è perché la paura di perdere soldi spinge il Trader novizio a cercare conforto o adirittura un salvagente ma ormai la frittata è fatta.

Bisogna assumere una consapevolezza chiara e fondamentale, o si investe chiedendo consulenza ad un professionista autorizzato (Banche, Promotori Finanziari, Consulenti di Investimento, Wealth Manager, Private banker) per farsi indirizzare su investimenti che non comportino rischi estremi o alternativamente si ritorna alla competenza e cioè affidarsi agli studi e alla conoscenza del mercato e degli strumenti finanziari.

L’indipendenza è sintomo di competenza, chi si è costruito una solida base di conoscenza non ha bisogno di chiedere aiuto, o quanto meno se lo fa è per migliorare e rendere meno fallibile le sue mosse operative.

Equilibrio Emotivo:

Questo a mio modesto parere è l’argomento cardine.

Se abbiamo effettuato un percorso di competenze operativa-finanziarie la parte emotiva/psicologia sarà orientata ed equilibrata per farci ottenere risultati postivi, al contrario otterremo risultati negativi.

È quindi necessario dopo aver approfondito le tematiche di materia finanziarie, dopo aver valutato il capitale di rischio da impiegare, fare un’approfondita introspezione circa le proprie caratteristiche personali.

La conoscenza e la cultura finanziaria, il profilo di rischio, il capitale possono non bastare o non permetterti di evitare le perdite se non ti approcci con equilibrio emotivo al Trading.

Seguendo questi tre semplici e fondamentali pilastri, Competenza/Indipendenza/Equilibrio ci si potrà definire “Buon Trader” e si sarà in grado di raggiungere obiettivi di investimento importanti con una soglia di rischio bassa.

Un “Buon Trader” deve anche definire e organizzare il “tempo da dedicare allo studio dei mercati”, quanto e quando seguire gli stessi mercati, individuare un metodo semplice e sistematico, avere una buona esperienza e conoscenza di analisi tecnica finanziaria e per ultimo ma non meno importante, come già anticipato, deve conoscere il regolamento e il funzionamento dei mercati e degli strumenti finanziari.

Un “Buon Trader” non deve essere confuso con un “Giocatore di Borsa”!

La più classica delle domande rivolte ad un Trader è proprio . “tu giochi in Borsa?”

Il Trading ovvero l’investimento borsistico non è assolutamente un gioco!

I giocatori “che usano soldi” a volte perdono il controllo e “scommettono” senza alcuna ragione, bene questo per un Trader che investe nelle Borse non deve assolutamente verificarsi.

I denari per fare Trading sono risparmi e quindi meritano rispetto.

Un Buon Trader deve approvvigionarsi di una Formazione professionale di trading, deve affidarsi ai professionisti più longevi e preparati, ma soprattutto non deve mai smettere di studiare ed applicare lo studio ai mercati e strumenti finanziari, questa è l’unica strada maestra!.

Quindi “Come diventare trader?”.

Il percorso primario e più sicuro è costruire una solida conoscenza e competenze operativa.

Studiare ed applicare ecco come iniziare.

La prima conoscenza dalla quale non si può prescindere è la conoscenza dei Mercati e gli Strumenti finanziari, come sono regolati, quali sono i meccanismi di funzionamento come partecipare alle Borse di Scambio regolamentate.

In secondo luogo bisogna avere una solida capacità di utilizzo dei Personal Computer ed una buona padronanza della maggior parte di applicativi e software come proprio perché si utilizzeranno strumenti digitali tra cui l’accesso a Internet, le piattaforme di negoziazione per il trading ma soprattutto consolle di analisi ed elaborazione dei dati di Borsa.

Per ultimo e da non sottovalutare serve approvvigionarsi di una buona tecnica di analisi finanziaria sia grafica che di bilancio e soprattutto di una buona tecnica di trading operative.

Fortunatamente con il passare degli anni il fenomeno del Trading On Line ha coniato dei veri e propri professionisti, ma soprattutto si sono creati movimenti organizzativi per frequentare corsi e i seminari.

Il consiglio è quello di affidarsi a esperti specializzati, ad istituzioni finanziarie e scolastiche e mai lasciarsi ingannare da chi non ha mai partecipato ai mercati di scambio regolamentati.

Cosa deve studiare chi inizia?

Partire dalla base, corsi semplici ma chiari e comprensibili i temi cardine devono essere le Borse, gli Strumenti negoziabili, le regole di funzionamento, gli operatori che permettono l’accesso al mercato, le garanzie dei propri depositi ed infine l’analisi Tecnica Grafica e di Bilancio Fondamentale accompagnata da vere e proprie tecniche di acquisto e vendita.

Fortunatamente nell’ultimo decennio ci sono molti strumenti didattici, tra cui video, corsi, libri e testi a disposizione per chi si avvia al Trading On Line ma bisogna sempre prestare attenzione che siano forniti da professionisti.

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